4.26.2016

Gare gas ed obblighi efficienza, aspetti ancora da chiarire





La normativa che disciplina i criteri per l'affidamento in concessione del servizio di distribuzione del gas a livello nazionale, di cui al decreto ministeriale n. 226/2011, presenta una serie di aspetti ancora da chiarire. In particolare, tra i criteri di aggiudicazione delle gare troviamo un elenco di condizioni, tra cui spicca quella prevista all'interno dell'art. 13, comma 1, lettera e. La norma in questione crea un obbligo in capo al distributore aggiudicante dell'Atem - Ambito Territoriale Minimo- vincolando quest'ultimo alla realizzazione di investimenti nel campo dell'efficienza energetica al fine di conseguire 5 dei 28 punti massimi previsti dal suddetto decreto e necessari al soddisfacimento delle condizioni economiche dello stesso.


I distributori, già sottoposti al raggiungimento degli obiettivi nazionali annuali previsti dal decreto ministeriale del 12 dicembre 2012 c.d. Certificati Bianchi, saranno dunque tenuti al rispetto degli impegni assunti in sede di gara promuovendo interventi di efficientamento volti alla riduzione dei consumi di energia all'interno dell'Atem gestito e, condizione imprescindibile, che generino TEE.


La cogenza legata alla realizzazione di interventi di efficienza sul territorio degli enti locali concedenti presenta, in realtà, una deroga: il gestore subentrante, infatti, può ottemperare agli impegni in termini di TEE addizionali anche acquistandoli, fatta salva la provenienza dei titoli che dovranno derivare da progetti di riduzione dei consumi all'interno dell'ambito. Ad oggi non sono state ancora definite le procedure operative che chiariscano le modalità con le quali i distributori potranno adempiere all'obbligo e, soprattutto, seppur la normativa preveda sanzioni nel caso di mancato raggiungimento del numero di TEE addizionali da parte del distributore - oltre ad una penale - non è chiaro se questi due provvedimenti amministrativi estinguano o meno l'obbligo. 


L'approvazione in via definitiva del decreto Milleproroghe 2016 ha avuto un impatto anche sulle gare gas, i cui bandi partiranno a luglio. Pertanto, risulta cruciale poter disporre in primis di chiarimenti da parte del legislatore affinché la normativa non si presti a più interpretazioni ed essere in grado di individuare sul territorio nazionale gli interventi presentabili in sede di gara. Mappare i progetti di efficienza nazionali ad oggi attivi, conoscere gli operatori ed identificare eventuali partner all’interno degli ambiti d’interesse è uno degli obiettivi della piattaforma web.efficiencycloud.it, che consente ai partecipanti alle gare d’ambito di usufruire di una valutazione economica concreta in sede di predisposizione della propria offerta economica.     


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