3.10.2015

L’efficienza energetica negli hotel


Il settore ricettivo italiano, mai come negli ultimi anni, ha subito un processo di trasformazione in risposta alla crescita del turismo. I cantieri di Milano, in chiusura a meno di due mesi dall'inizio di EXPO, ne sono la dimostrazione. Se per le strutture nuove l’efficienza energetica è uno dei requisiti principali, per quelle già esistenti, ad esempio risalenti all'epoca del primo boom turistico degli anni 60-70, l’efficienza energetica è una sfida poiché dovranno necessariamente essere ristrutturate non solo per evitare di finire fuori mercato, ma anche per soddisfare gli obblighi legali e normativi a cui sono sottoposte.

L’unione Europea, ha stimato a 591 Mtep il potenziale di risparmio al 2020 negli edifici del terziario, il che rappresenta un valore di riduzione dei consumi del 18 %; in particolar modo, l’UE prevede che il 40 % dell’efficienza possa derivare da nuove soluzioni di riscaldamento, il 32 % da efficienza nell'illuminazione, il 15 % da interventi sulla produzione di acqua calda sanitaria e il 13 % da soluzioni su impianti dell’aria condizionata.

I benefici di interventi di efficientamento sono molteplici e durevoli nel tempo e comportano la riduzione dei consumi con conseguente diminuzione della spesa energetica, l’incremento del comfort (qualità interna) degli ambienti degli ospiti con riposizionamento sul mercato, la diminuzione dei costi di gestione e l’incremento del valore di mercato della struttura.

 Le soluzioni di efficienza consentono una riduzione della spesa energetica con costi e benefici diversi. Gli interventi più frequenti riguardano l’installazione di lampade LED, l’ammodernamento di sistemi impiantistici di emissione del calore (ad esempio, il riscaldamento a pannelli radianti in metallo amorfo completamente elettrico che trova applicazioni interessanti nelle ristrutturazioni e in abbinamento con impianti fotovoltaici), e, soprattutto, i sistemi domotici dedicati (ad esempio, sensori, attuatori e centrali di controllo), che consentono di ottenere risparmi di circa il 30% sui consumi elettrici e di circa il 13% su quelli termici, portando l’edificio in classe domotica A (secondo lo standard KNX).

L’Expo ci fornirà una grande occasione per recuperare quote di mercato e attrarre per gli anni a venire molti turisti e, in questo contesto, l’efficienza può aiutare a rilanciare “un settore fondamentale dell’economia mondiale e locale, centro di una rete di interessi che riguarderanno anche i settori dei trasporti, delle intermediazioni commerciali, dell’agricoltura e dell’industria” (Tourism 2020 Vision UNWTO).

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