Il 5 dicembre rappresenterà per il mercato italiano dell’efficienza energetica un vero e proprio spartiacque. Entro questa data dovranno
essere presentate all’ENEA le diagnosi
energetiche dei soggetti obbligati (grandi imprese e aziende a forte
consumo energetico) come previsto dal D.lgs.
102/2014.
Le modalità operative di
applicazione del regime di diagnosi energetica obbligatoria, contenute nell’articolo
8 del suddetto decreto, hanno suscitato negli operatori dubbi e incertezze sin
dalla sua pubblicazione avvenuta il 4 luglio 2014. Questa situazione ha, di
fatto, paralizzato il mercato sino a
quando il MiSE, in risposta alle numerose richieste di ragguagli, ha pubblicato
nello scorso maggio il documento “Chiarimenti
in materia di diagnosi energetica nelle imprese”.
La domanda del servizio di Diagnosi Energetica,
generata dagli obblighi normativi, è caratterizzata
dalla notevole presenza di “First buyer”
che hanno pochi o nessun elemento a disposizione per confrontare le numerose
offerte, molto spesso disomogenee e difficilmente comparabili. Ciò alimenta il timore degli addetti ai lavori in
merito ad una guerra dei prezzi sulle
diagnosi energetiche, alimentato da quanto è avvenuto per la Certificazione
Energetica, che è stata proposta online per pochi euro, facendo passare in
secondo piano la necessaria ed importante professionalità ed esperienza
richiesta per realizzare diagnosi di buon livello.
Al fine di contrastare fenomeni di distorsione del mercato, l’obiettivo dei professionisti del
settore deve essere quello di far
comprendere ai soggetti obbligati e non che lo scopo della diagnosi energetica non è solo la
conformità normativa, per la quale potrebbe essere sufficiente una prestazione
di bassa qualità, ma che essa debba
essere il punto di partenza per un
percorso di efficientamento e per mantenerne il controllo su un orizzonte
temporale di medio-lungo periodo. In questo caso, è necessario richiedere o
proporre una diagnosi energetica di
dettaglio elevato redatta in maniera rigorosa da un operatore indipendente ed
esperto, che rappresenti un vero proprio
studio di fattibilità approfondito. La diagnosi deve supportare
l’imprenditore o il manager nelle decisioni finalizzate ad un percorso di
efficientamento continuo, i cui benefici
siano molteplici e duraturi quali ad esempio, l’aumento dell’Ebitda, il miglioramento della propria “Green Image” e l’incremento dei valori degli asset.
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