Per la fine del 2015, a ridosso
della scadenza fissata dal D.lgs 102/14 che istituisce l’obbligo di redazione
di un audit energetico, sono previste diverse novità dal mondo finanziario e assicurativo che riguardano i
temi della bancabilità e
della gestione del rischio,
una revisione del sistema incentivante dei Titoli di Efficienza Energetica e un rafforzamento del ruolo delle ESCo nella duplice
veste di esperti e controparti negli interventi di efficienza energetica. Tutti
strumenti che contribuiranno a sostenere il nostro Paese verso il
raggiungimento degli obiettivi al 2020, favorendo inoltre l’implementazione di
un sistema di produzione e consumo efficiente, sostenibile e più
integrato.
L’obbligo di redazione di un
audit energetico per le grandi aziende e per quelle energivore, secondo la norma
UNI CEI EN 16247:2012, così come previsto dal decreto di recepimento della
direttiva europea (D.lgs 102/14), si pone l’obiettivo di dare slancio al
mercato dell’efficienza energetica. Il provvedimento risulta, tuttavia, ancora poco chiaro in alcuni punti,
paralizzando, di fatto, il mercato sia dal lato della domanda che da quello
dell’offerta. Per superare l’impasse, gli operatori sono in attesa,
entro breve, della pubblicazione delle
linee guida dell’ENEA con i necessari chiarimenti su alcuni aspetti
quali, ad esempio, la definizione dei siti produttivi obbligati, nel caso di
aziende multi-sito, e il sistema sanzionatorio.
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