6.15.2015

L’efficienza energetica inizia dalla misura dei propri consumi


La misura dei consumi energetici è uno dei passi fondamentali nel percorso di realizzazione di una diagnosi energetica. I dati raccolti da strumenti e dispositivi di misura, oltre a consentire la corretta applicazione delle indicazioni presenti nei rapporti tecnici e normativi riguardanti gli audit energetici e i sistemi di gestione, permettono di costruire un inventario accurato basato su elementi reali e previsti, nonché di creare indicatori più dettagliati e modelli energetici da confrontare con valori di benchmark settoriali.

Attraverso l’analisi dei dati di un misuratore generale dei consumi elettrici si possono facilmente conseguire risparmi tra il 3% e il 5% a costo zero. Con strumenti dedicati su singoli impianti o linee di produzione, la percentuale media di risparmio può raggiungere l’8-12%, valore che dipende dallo stato degli impianti, dal grado di maturità del sistema di gestione dell’energia e dal settore.
Ad esempio, grazie all'analisi dei dati di consumo orari, l’applicazione di un sistema di misura in un edificio adibito a centro di ricerca presso un campus universitario ha consentito di identificare delle anomalie causate da una impostazione non corretta dei valori dei set-point del sistema a flusso di refrigerante variabile (VRF) utilizzato per la climatizzazione. 
Le azioni intraprese hanno portato a una riduzione dei consumi di 12.600 kW/h al mese, pari a circa 1.764 euro/mese, consentendo un tempo di rientro dell’investimento inferiore all'anno*.

Il monitoraggio energetico tradizionale può essere combinato a processi di analisi e modellazione dei consumi, andando a realizzare, in tal modo, un sistema integrato di monitoraggio e controllo. Un simile approccio consente numerosi vantaggi: i) un significativo risparmio energetico ottenibile in tempi rapidi e con impiego di risorse limitate; ii) l’identificazione e il mantenimento di condizioni operative che determinano il minimo consumo di energia; iii) un miglior supporto alle politiche di manutenzione predittiva; iv) la possibilità di effettuare un’analisi previsionale dei consumi (costi) energetici in base agli scenari produttivi.

Per concludere, solo attraverso un sistema integrato di monitoraggio è possibile valutare in maniera corretta e puntuale le attività implementate per l’efficientamento energetico, in accordo con quanto affermato ormai più di cent’anni fa dallo scienziato Lord Kelvin, che sosteneva: “Se non si può misurare qualcosa, non si può migliorarla”.  

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*Si ringrazia The Energy Audit start up nell’incubatore MIPU - per i dati forniti.