2.10.2015

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Il prossimo 17 febbraio il c.d. “decreto spalma-incentivi” (D.L. 91/2014) entrerà nel pieno della sua attuazione. Infatti, entro tale data, i titolari di impianti di produzione di energia elettrica a fonte rinnovabile non fotovoltaica dovranno comunicare la propria scelta rispetto alle opzioni riguardanti la rimodulazione delle tariffe incentivanti (DM 06/11/14), così come è accaduto ai titolari di impianti fotovoltaici il 30 novembre 2014.


In attesa dell’esito degli innumerevoli ricorsi presentati da vari soggetti nei confronti di questi provvedimenti e a prescindere dalle scelte dei titolari di impianti, è evidente che i decreti vadano ad influire sulla redditività, presente e futura, degli investimenti in produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile.

Per questo, soprattutto negli ultimi mesi, sono sempre più frequenti momenti di discussione e condivisione delle possibili strategie necessarie a mantenere i valori di cash-flow in linea con quanto previsto nel proprio piano di investimento.

In particolar modo, l’efficientamento degli impianti permette di far fronte all’erosione dei flussi di cassa nonché di recuperare – totalmente o parzialmente - la redditività persa; inoltre, questo tipo di intervento assicura una vita utile degli impianti che va ben oltre il termine del periodo di incentivazione.

Per gli impianti fotovoltaici, ad esempio, un intervento semplice come la sostituzione dell’inverter, in presenza di dispositivi poco performanti o mal funzionanti, può consentire un incremento della produttività giornaliera pari al 5% o addirittura al 15% se valutato sull'intera vita utile dell’impianto. Altre possibilità sono rappresentate dall’installazione di sistemi avanzati di monitoraggio e controllo, con cui si riescono a valutare in maniera puntuale le derive delle performance complessive dell’impianto o dall’installazione di sistemi di raffreddamento nonché di sistemi volti alla riduzione del fenomeno PID (Potential Induced Degradation). In alcuni di questi casi, i tempi di payback possono essere molto interessanti, ovvero 12 – 24 mesi.

Per questo, sempre più operatori delle rinnovabili stanno guardando con interesse la partecipazione alla nostra business community. efficiencycloud stimola a creare e condividere modelli di business e opportunità reali nel settore, promuovendo lo scambio di best practice!!!

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